-La definizione di salute secondo l'OMS: non solo assenza di malattia ma uno stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale. Non basta quindi curare ma bisogna prevenire, informare, sensibilizzare, promuovere comportamenti orientati al benessere.
*Invecchiamento: lento e spontaneo processo evolutivo che attraversa le diverse fasi della vita identificate con l'età infantile, pubertà, età adulta, eta avanzata.
*Senescenza: processo di perdita della capacità di funzionare correttamente a livello cellulare con evidenti ripercussioni macroscopiche che portano alla morte.-------------------------------------------------------------------------------- (Blogeriatria by Massimo)

giovedì 11 settembre 2014

Scompenso cardicaco. Una novità importante all'orizzonte? Cosa è e cosa saranno gli Arbi nel futuro del trattamento medico?

Nonostante ad oggi ci siano molte armi per curare lo scompenso cardiaco, da tempo si aspettavano novità in tema di trattamento dello scompenso cardiaco e di miglioramento di progressione della sopravvivenza nei pazienti. Ricordiamo che per scompenso cardiaco si intende una disfunzione del miocardio che provoca sintomi e che è caratterizzata da un pattern di risposte compensatorie emodinamiche, renali e neuro-ormonali. Lo scompenso cardiaco congestizio (SCC) si sviluppa quando il volume plasmatico aumenta e liquidi si accumulano in eccesso negli organi.

Ora finalmente una speranza riaccende la possibilità che la ricerca possa contribuire a migliorare la vita delle tante persone affette da scompenso cardiaco. Dunque continuiamo a favorire sempre la ricerca scientifica ed il progresso medico per il bene di tutti e per favorire il miglioramento della nostra vita. 

- Per ARBI si intende una sigla indicante una nuova miscela farmacologica data da un antagonista dei recettori dell'angiotensina II e da un profarmaco che viene attivato e agisce inibendo l'enzima neprilisina, la quale è responsabile della degradazione del peptide natriuretico atriale e del BNP,  due peptidi responsabili della riduzione pressoria attraverso la riduzione del volume del sangue.

Questa associazione non era mai stata tentata prima d'ora e dai primi dati sembra dare risultati promettenti che potrebbero superare la terapia attuale, migliorandola.  

Ricordiamo che lo scompenso cardiaco è stato definito “epidemia del Millennio” e rappresenta attualmente uno dei maggiori problemi di salute pubblica del mondo industrializzato ed ancora che nell'anziano presenta alcune tipicità, infatti nelle persone non più giovani risulta più elevata la frequenza e la prognosi è quasi sempre più grave (elevata mortalità, morbilità e disabilità). Inoltre spesso lo scompenso cardiaco si associa a problematiche di tipo coronarico e valvulopatie e si presenta con sintomi atipici non sempre facili da riconoscere come ad esempio una riduzione della performance fisica, stanchezza che non viene adeguatamente "pesata" oppure disturbi cognitivo-comportamentali e/o alterazioni della minzione.
Ecco perchè è sempre bene sentire il parere dello Specialista Geriatra che è ben allenato a riconoscere le atipicità "tipiche" ed ecco perchè è bene lavorare in Equipe anche con altri Specialisti Cardiologi e Nefrologi ad esempio, ognuno conservando il suo ruolo, per gestire al meglio le peculiarità della persona non più giovanissima al meglio ed aggiungere vita agli anni ed anche anni alla vita.

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