-La definizione di salute secondo l'OMS: non solo assenza di malattia ma uno stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale. Non basta quindi curare ma bisogna prevenire, informare, sensibilizzare, promuovere comportamenti orientati al benessere.
*Invecchiamento: lento e spontaneo processo evolutivo che attraversa le diverse fasi della vita identificate con l'età infantile, pubertà, età adulta, eta avanzata.
*Senescenza: processo di perdita della capacità di funzionare correttamente a livello cellulare con evidenti ripercussioni macroscopiche che portano alla morte.-------------------------------------------------------------------------------- (Blogeriatria by Massimo)

giovedì 11 settembre 2014

BlogEditoriale. Cambia-Menti. Chi sono gli anziani? Persone che necessitano di assistenza? Cittadini che sostengono le generazioni più giovani? Gente coinvolta nella comunità a vario titolo e senza essere remunerate?

In un mondo che hanno plasmato per molti anni e hanno per molti versi contribuito a migliorare, nonostante gli inevitabili errori, oggi gli anziani sono cambiati e sono co-protagonisti di questo mondo.
Vittime e carnefici? Non abbiamo risposte a questa domanda in questo post, ma vogliamo segnalare un cambiamento per aiutare a favorire Cambia-Menti.
Intanto essere anziani oggi significa avere una prospettiva di vita migliore, poter godere di più anni nei quali è sempre più probabile godere di buona salute grazie ai progressi della medicina.Ci sono possibilità nuove e nuovi ruoli da inventare e ricoprire e nuove opportunità di impegno e svago.
In un momento di gravissima crisi economica e sopratutto di valori è più che mai necessario integrare, sfruttare le diverse potenzialità, fare Gruppo Paese, cercare nuove prospettive di sviluppo e cercare di dare spazio al potenziale espresso da queste nuova generazioni di giovani ed anziani in un connubio che deve essere armonico ed equilibrato e civile.
Bisogna stimolare una forte domanda di “creatività progettuale positiva” e lanciarsi insieme in un'avventura che porti alla ricerca di maggiore protagonismo delle persone, delle famiglie e delle reti e di maggiore domiciliarità degli interventi, quando necessario.
Abbiamo insomma bisogno di Cambia-Menti e sopratutto di diventarne consapevoli.

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