Capita a volte di accusare e non saper riferire correttamente i propri sintomi o quelli delle persone che ci sono accanto poichè non teniamo in debito conto la normale funzionalità dell'organismo
Ma la rilevazione corretta dei parametri vitali è fondamentale ad esempio quando vogliamo raccontare al nostro medico quali sono secondo noi le anormalità che potrebbero permettergli di capire qualcosa in più sulle nostre problematiche.
In alcuni casi poi come nelle emergenze è fondamentale conoscere almeno sommariamente la procedura di rilevazione dei parametri vitali
Cerchiamo di fornire qualche informazione di utilità pratica:
- Pressione arteriosa
Normalmente viene misurata con un apparecchio chiamato sfigomomanometro. Attenzione perchè la rilevazione della pressione arteriosa è bene che venga eseguita seguendo alcune regole basilari (meglio conoscere dove posizionare il bracciale e come rilevare correttamente i toni.)
La pressione arteriosa minima e massima,
in condizioni normali è circa 80-90mmHg per i valori diastolici e di circa130-140 mmHg.
Si può parlare e dunque preoccuparsi in caso di rilievo di valori molto bassi, se i valori di pressione arteriosa minima e massima scendono rispettivamente sotto i 60 e i 90 mmHg.
- La frequenza cardiaca,
invece deve mantenersi normalmente tra 60 e 100 battiti al minuto (bpm). Sotto i 60 bpm si può parlare di rallentamento eccessivo e dunque di bradicardia mentre sopra i 100 bpm si parla di frequenza troppo alta o tachicardia.
L'assunzione di alcuni farmaci può influenzare la frequenza cardiaca.
- Frequenza respiratoria
La frequenza respiratoria in condizioni normali è di 12-20 atti respiratori al minuto. Sotto i 12 atti respiratori al minuto si può parlare di rallentamento degli atti respiratori e dunque più correttamente di bradipnea, mentre sopra i 20 si parla di tachipnea. In caso di bradipnea e o tachipnea di nuova insorgenza è meglio avvisare il personale qualificato.
- Temperatura corporea
Tutti forse conoscete tanti degli strumenti oggi disponibili per la rilevazione della temperatura corporea.
Molti di essi necessitano di alcuni banali accorgimenti per essere gestiti correttamente, dunque usate apparecchi che conoscete bene o prestate attenzione alle modalità di uso.
In condizioni normali la temperatura corporea deve mantenersi tra i 36,6 e 37,4 °C. Nel caso di temperatura corporea superiore a circa 37,4 °C si parla ovviamente di febbre.
- La glicemia,
E' importante conoscere e agire correttamente ad esempio quando si rilevano valori molto bassi di glicemia.
Anche valori molto alti specie in soggetti non in trattamento sono molto pericolosi e bisogna opportunamente avvisare il personale qualificato ed eventualmente procedere per il ricovero.
In alcune situazioni infine è utile soffermarsi se il paziente è:
cosciente, orientato, confuso, soporoso, non cosciente ed inoltre se all'esame ispettivo appare pallido, sudato, sofferente in alcuni distretti.
Nelle persone anziane è sempre utile conoscere e saper riconoscere correttamente le variazioni dei pricipali parametri vitali anche per poter gestire al meglio la pluralità delle patologie e la complessità della vita dei nostri nonnetti.
Questo blog e questo post non sostituiscono in alcun caso il parere del vostro Medico di Medicina Generale e dello Specialista e sono informazioni di carattere divulgativo.
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