Nutraceutico. Un termine che va sempre più di moda ma che spesso per l'orecchio di chi ascolta non è chiaro e anzi si cela dietro una nebbia che non sempre porta al reale corretto utilizzo. Se cerchiamo sul vocabolario ci imbattiamo all'incirca in una definizione che recita: "scienza che propone di consumare alimenti con proprietà terapeutiche per ridurre l’assunzione di farmaci".
Certamente il fine è quello ma il proposito è forse nel complesso più ambizioso.
Allora per chiarire un pò le idee ci piace riportare questa bella definizione:
“I Nutraceutici sono forme concentrate di sostanze con attività biologica, in origine derivate da alimenti, ma al momento presenti in una matrice non alimentare e utilizzate per migliorare lo stato di salute in dosi superiori a quelle ottenibili dai cibi"
Proviamo a spiegarci ancora di più, fermo restando che la definizione appena sopra ci sembra la più chiara, lucida e completa; in pratica essi possono identificarsi con sostanze biologiche, solitamente concentrate, identificate e riconosciute per possedere caratteristiche preventive, riequilibrative, terapeutiche e protettive a livello psico-fisiologico e che sono contenute normalmente in certi alimenti. Infine, per completezza diciamo che si possono riconoscere anche come i cibi stessi che al loro interno sono contraddistinti dalla presenza di tali sostanze benefiche.
Negli anziani, i nutraceutici offrono la possibilità, se correttamente utilizzati, di tutelare al meglio lo stato di salute ed anche in modo più naturale. Certamente è necessario sentire sempre il parere del proprio Specialista Geriatra e del proprio medico di Medicina Generale per meglio approcciare ogni eventuale problematica al meglio, tenendo conto di tutti i possibili fattori e di ogni eventuale problematica e adeguare la cura alle esigenze del singolo paziente e della singola persona.
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