Ieri è stata festeggiata in molte parti d'Italia la festa dei nonni.
Oggi forse è il momento di una riflessione insieme.
Il problema degli anziani è attualmente uno dei principali problemi sociali della società europea contemporanea ed è ancora molto sottovalutato. È assolutamente necessaria la messa in campo di una nuova visione culturale e di nuove modalità di politica sociale.
Sono necessari nuovi progetti di co-relazione e di stimolazione e nuovi spazi da condividere.
Dovremmo tutti essere capaci di fare una ricchezza di questi anni guadagnati ed invece la vecchiaia suscita paura e mostra la nostra dipendenza dagli altri, peraltro illusoriamente assente in altre epoche della vita (e ci sentiamo vulnerabili).
Gli anziani diventano sempre più numerosi, ma per la società è un fenomeno che appare ancora come una minaccia e un motivo di preoccupazione, specie in questi momenti di crisi economica le cose vanno ancora peggio. Crisi tuttavia significa pericolo ma anche opportunità; spetta a noi dunque rielaborare un sistema sociale integrante e fare dell'invecchiamento una e/o la più importante conquista umana della modernità.
A volte si ha l'impressione che la presenza degli anziani sia considerata un fastidio: si cerca di guardare altrove, di sfuggirli; certo forse potremo sfuggire un vecchio per strada ma non sfuggiremo la vecchiaia, non sfuggiremo quel bastone e non eviteremo di diventare anche noi "fuori moda". Tuttavia è adesso che possiamo gettare le basi e che possiamo costruire meglio una società odierna per il nostro domani e per la nostra dignità di uomini.
Certamente ad ognuno magari è chiesto solo maggiore sensibilità ed apertura mentale e comunione d'intenti ed a tutti è chiesto di diventare una società più giusta, più solare, più creativa, più integrante e di riuscire a favorire la realizzazione di un piccolo capolavoro nella fornitura dei servizi.
...................................................................che domani sia un giorno migliore per tutti
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