Perchè?
Spesso la persona anziana è fragile, risulta affetta da più patologie e si presenta con una scarsa capacità di riserva funzionale e con una rapida possibilità di declino in generale.
A volte vive sola. Non sempre la badante è completamente in grado di gestire una terapia complessa e altre volte ha difficoltà nel rilevare e registrare correttamente i valori glicemici con gli apparecchi a disposizione.
Molte volte ci possono essere problematiche legate all'assunzione di più farmaci che interagiscono fra di loro, oppure si possono presentare quadri di disidratazione e/o insufficienza renale.
Dunque bisogna fare il punto.
Pensare a:
- mantenere i livelli glicemici entro valori accettabili senza pretendere "il controllo" ma pretendendo "un" buon controllo, tenendo conto del paziente nel suo complesso e di tutte le problematiche in maniera da gestire la complessità in maniera lineare e limpida.
- controllare spesso, magari anche con l'aiuto dello Specialista Geriatra, lo stato di nutrizione ed idratazione e rivalutare la funzionalità renale e gli altri principali esami ematochimici.
- considerare la nutrizione non soltanto come una semplice assunzione di cibo ma quasi come una terapia da gestire con l'aiuto dello specialista Geriatra che oltre a individuare specifiche problematiche potrà suggerire nel caso fosse necessario alcuni accorgimenti come ad esempio l'assunzione e l'integrazione di aminoacidi essenziali in situazioni di carenza.
- ricordarsi che è importante il parere del proprio medico di famiglia e dello Specialista in Geriatria che potrà stabilire un piano individualizzato in base alle esigenze della persona e gurdando all'anziano in modo complessivo per restituire non solo "tempo" ma anche una "qualità di vita buona nel tempo...."
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