-La definizione di salute secondo l'OMS: non solo assenza di malattia ma uno stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale. Non basta quindi curare ma bisogna prevenire, informare, sensibilizzare, promuovere comportamenti orientati al benessere.
*Invecchiamento: lento e spontaneo processo evolutivo che attraversa le diverse fasi della vita identificate con l'età infantile, pubertà, età adulta, eta avanzata.
*Senescenza: processo di perdita della capacità di funzionare correttamente a livello cellulare con evidenti ripercussioni macroscopiche che portano alla morte.-------------------------------------------------------------------------------- (Blogeriatria by Massimo)

venerdì 8 aprile 2016

Dieta mediterranea, demenza, Alzheimer. Prevenire e curare oggi.......

Chi lavora nel campo della Geriatria conosce bene quante difficoltà e quanti dubbi si nascondono sotto la superficie e quante famiglie desidererebbero fare di più per aiutare i loro cari in un momento molto particolare della vita di queste persone, come può essere l'inizio dell'invecchiamento o le fasi iniziali di manifestazione di deficit cognitivi.
Eccoci allora a ri-fornire di alcuni consigli utili, ricordando tuttavia che oggi più che mai è fondamentale sentire il parere del vostro Geriatra, del vostro Specialista di fiducia per affinare la terapia e mettere in atto un programma ed un progetto personalizzato, calibrato sul singolo individuo, che ancora di più in questa fase della vita manifesta le proprie unicità e pertanto necessita di una terapia "su misura" che tenga conto di una terapia farmacologica integrata e ben regolata, di una terapia medica nutrizionale, di una terapia fisica e riabilitativa ed ancora dei giusti stimoli cognitivi e sociali.
E' importante ed oggi ancora molto sottovalutato l'importanza fra la popolazione del ruolo dello Specialista Geriatra. Rivolgersi al Geriatra non significa solo guadagnare Salute in senso stretto ma poter guadagnare complessivamente nel proprio benessere fisico, mentale e sociale ed iniziare a ragionare in modo più ampio tenendo conto della vita come di un processo dinamico che ha bisogno di essere sempre riequilibrato ed in particolare, in alcuni momenti dell'esistenza, richiede maggiore attenzione ed impegno. In questo rapporto con il vostro Geriatra potrete risparmiare sofferenze e denaro e mantenere la migliore condizione di equilibrio, lavorando  continuamente per costruire un rapporto armonico ed armonioso efficiente ed efficace tra il soggetto e l'ambiente che lo circonda.
Medico Geriatra, via picena, Chieti

Ma restiamo ai consigli dietetici per il momento, riservandoci di approfondire in seguito in altri post il resto:

La demenza, compresa la malattia di Alzheimer, è da diversi anni  in forte aumento nella popolazione anziana e si stima che nel 2050 più di 150 milioni di persone nel mondo ne saranno affette.
 L'alimentazione ha un ruolo importante nell'approccio, finora troppo semplificato al problema deficit cognitivo e la dieta mediterranea caratterizzata dall’assunzione di grandi quantità di frutta, verdura, cereali, noci, olio d’oliva, moderate quantità di vino (in particolare rosso), pesce, carni bianche e uova svolge certamente un ruolo protettivo per il cervello. Forse in qualche maniera anche "curativo"
Pertantoo in questo post insistiamo a ricordare i vari componenti della dieta Mediterranea:
Frutta e verdura: alimenti ricchi di antiossidanti che proteggono il cervello da danni derivati dallo stress ossidativo.
Frutta secca: in particolare noci e mandorle, ricche di acidi grassi poli-insaturi con effetto protettivo sulla aterosclerosi. (È noto che noci e arachidi presentano effetti benefici per il cuore e riducono la mortalità generale. Oggi, un gruppo di ricercatori statunitensi si è spinto oltre ed ha voluto quantificare questo vantaggio in termini di salute cardiovascolare e studiare se esso si manifesta all’interno di tutte le etnie: prendendo in considerazione più di 200 mila persone provenienti da vari continenti, gli scienziati hanno stimato una riduzione della mortalità totale (per tutte le cause) che oscilla tra il 17 e il 21%, in base ai dati ottenuti a partire da alcuni studi osservazionali. La ricerca odierna, pubblicata* su JAMA Internal Medicine, è stata condotta dalla Vanderbilt University Medical Center (VICC), Università statunitense nel Tennessee. link)
Olio extra-vergine di oliva: contiene molte sostanze antiossidanti che rallentano la produzione di tossine nel cervello.
Vino rosso: ricco di resveratrolo, una sostanza dai noti effetti neuro protettivi.
Pesce: in particolare pesce azzurro, ricco di acidi omega-3 che sono tra i maggiori componenti della membrana delle cellule del sistema nervoso. Alcuni studi hanno proposto una riduzione di circa il 60% dell’insorgenza della malattia di Alzheimer in chi consuma almeno una volta alla settimana una porzione di pesce.

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