-La definizione di salute secondo l'OMS: non solo assenza di malattia ma uno stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale. Non basta quindi curare ma bisogna prevenire, informare, sensibilizzare, promuovere comportamenti orientati al benessere.
*Invecchiamento: lento e spontaneo processo evolutivo che attraversa le diverse fasi della vita identificate con l'età infantile, pubertà, età adulta, eta avanzata.
*Senescenza: processo di perdita della capacità di funzionare correttamente a livello cellulare con evidenti ripercussioni macroscopiche che portano alla morte.-------------------------------------------------------------------------------- (Blogeriatria by Massimo)

martedì 27 gennaio 2015

Alzheimer ed anticolinergici

Già in un precedente post vi avevamo accennato a questo problema (LINK)
Questo nuovo post è per ribadire un concetto che si è di nuovo ripresentato all'attenzione con forza:
i farmaci con forti effetti anticolinergici causano deficit cognitivo se assunti in modo continuo per almeno due mesi.
Forse è pure interessante sapere che sono circa un centinaio i potenziali farmaci interessati, anche se con potenza diversa dal punto di vista dell'attività anticolinergica. Molti di questi sono di uso comune ed alcuni sono davvero indispensabili (vedi ad esempio alcuni diuretici in situazioni di scompenso cardiaco), per altri è bene fare una riflessione, magari sentire il parere del vostro Geriatra di fiducia, valutare con lui se è davvero indispensabile l'assunzione di quel prodotto in quel particolare tipo di soggetto. Alcuni dati e talune recenti ricerche ci dicono che un elevato carico anticolinergico, da uno o da più farmaci, per più due o tre mesi di assunzione continuativa possono portare al raddoppio del potenziale rischio di sviluppare decadimento cognitivo. E' fondamentale sempre un approccio integrato che tenga conto della complessità della persona specie quando è già a rischio di sviluppare problematiche legate al decadimento cognitivo. Dunque è bene sentire sempre il parere dello Specialista Geriatra e scrivere con lui un programma personalizzato che riguardi le esigenze del singolo soggetto in maniera specifica e poi proseguire nel corso del tempo tenendo conto di tutte le possibili situazioni da aggiustare.

Ricordiamo in ultimo un nostro recente post (link) per favorire un ragionamento che a prima vista può non stupire e creare meraviglia e per ricordare con l'occasione che qualcosa nell'alzhemier pur si muove. Certo non siamo alla pillola magica ma forse davanti alla possibilità che questo sistema integrato e questa visione "olistica" invece celano la possibilità di un approccio alternativo nuovo ed interessante.  

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