Dopo un lungo periodo di tempo in cui molta ricerca, negli anni, ha prodotto scarsi risultati per i pazienti con problematiche legate a disturbi del comportamento cognitivo, adesso da un piccolo recente studio effettuato in America, emerge una novità interessante.
In questo nuovo, recente studio, infatti, si assembla un approccio complessivo al paziente (integrato e ben sintetizzato) mettendo a punto molti piccoli danni e considerando tanti piccoli problemi (forse solo apparentemente dissociati) ed equilibrando aspetti anche abbastanza elementari come aggiungere integrazione di vitamine e antiossidanti insieme a omega 3, dieta corretta, riduzione delle glicemie, correzione dello stile di vita, aggiustamento del sonno, riequilibrio ormonale.
Insomma, in qualche modo si mette anzi si rimette al centro prepotentemente "l'approccio integrato multidimensionale alla Persona" proprio di tipo Geriatrico, esaltando l'aspetto più innovativo di questa disciplina ancora troppo poco considerata ed apprezzata.
Di seguito si allega il link:
In questo momento storico è importante avere questo nuovo importante lume di speranza perchè mentre le statistiche ci dicono che nei prossimi anni ci sarà un'esplosione di questo tipo di problematiche fra la popolazione dei paesi avanzati, mentre la crisi avanza e la spesa per la gestione della Sanità sarà forse ulteriormente ridotta, invece lavorando con un pò di lungimiranza, facendo un discorso di "pre-venire ed arrivare in tempo", si possono ottenere grandi benefici e se si comincia presto si potrà forse lavorare solo con una gestione ambulatoriale per molti anni.
(speriamo che nel 2015 possa cambiare qualcosa nelle abitudini e nello stile di vita delle persone e si possano vedere i piccoli significati risultati evidenziati dello studio. E' un piccolo grandissimo passo in avanti.
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